Un excursus della sua carriera musicale con un occhio sempre attento alle istanze sociali

L’artista, accompagnato dai componenti storici della sua band, sarà a Roma in occasione del Roma Summer Fest per tre nuovi appuntamenti che, attraverso note e storie quotidiane e straordinarie, ripercorrerà non solo 30 anni di musica, ma anche 30 anni della nostra Italia.

Come nel salotto di casa, ci troviamo proiettati in un ambiente intimo fatto di tappeti, divani e luci soffuse, che ci mette a nostro agio nell’ascoltare il racconto del “cantastorie” romano, Daniele Silvestri, che ripercorre alcune delle tappe più determinanti della sua carriera, tra notorietà e racconto introspettivo.

L’occhio è sempre puntato sui valori inviolabili: l’autodeterminazione, i diritti umani, la scuola e il lavoro.

Un concerto della maturità, si potrebbe definire, che invita a riflettere e a mettersi in ascolto rispetto alle istanze di oggi.

Così come Silvestri ci permette di entrare nel suo privato, il pubblico  lo accoglie con un lungo applauso. Momenti di commozione e raccoglimento mentre lancia un messaggio a sostegno della Global Sumud Flotilla per gli aiuti umanitari in Palestina. In apertura del concerto il brano «Prima di essere un uomo» del 1995, che lo consacrò al grande pubblico a cui seguono «L’uomo intero» e «Amarsi cantando». Ospite speciale della serata a cui viene dedicata un’intervista e un profondo dialogo, Frankie hi-nrg mc.

Uno spettacolo- concerto di circa tre ore che si conclude con due brani su richiesta del pubblico.