4 September 2020
È ambientato tra Roma e l’Irpinia, l’ultimo libro di Antonio Caggiano, giornalista RAI
La Casa Editrice Albatros il Filo ha pubblicato un interessante volume dal titolo: “Guarda che Mun Tunait”, del giornalista Rai Antonio Emilio Caggiano, con la prefazione di Federico Moccia.
L’Autore Antonio Emilio Caggiano è giornalista, inviato, scrittore e autore. Il suo romanzo racconta gli anni della formazione di un ragazzo, dal fervore degli inizi nella sua Irpinia, fino a giungere alla grande famiglia Rai, a Roma.
La storia si dipana a partire dall’età della giovinezza, quando ci si interroga su mille domande e si cerca il vero significato dell’amore, in attesa di capire il percorso da intraprendere per il proprio futuro. Tutto prende le mosse a partire da un gruppo di studenti universitari di “stanza” a Roma. Un mix di persone provenienti da ambienti molto diversi tra loro, ma tutti con la stessa urgenza e obiettivo: ritagliarsi un posto nel mondo e decidere cosa fare nella propria vita. Ci sarà chi tenta di allontanarsi da ambienti criminali, chi già sente di avere una vocazione specifica, chi sogna una vita normale, chi è preso dal comprendere il suo ruolo nel mondo.
L’autore descrive con sensibilità uno spaccato della società di oggi, ma senza dare un riferimento temporale specifico.
In questo contesto in perenne evoluzione si inserisce la storia d’amore di Antonio e Lucilla: i due giovani si trovano, si riconoscono e scelgono di amarsi, anche con il rischio di perdersi.
Non sarà solo l’amore il protagonista della vicenda, ma diventerà il filo di congiunzione per raccontare di come sia possibile incontrarsi e rapportarsi fra ceti e categorie sociali differenti e, a volte, completamente agli opposti tra loro.
Antonio è figlio di un appuntato dei Carabinieri e di una casalinga dell’Irpinia, che conducono una vita di sacrifici con grande amore. Il ragazzo incontra Lucilla, proveniente invece dalla “nobiltà” romana, con una famiglia di industriali alle spalle, abituata ad una vita agiata e in qualche modo già scritta per lei. La storia lascerà emergere con il tempo la durezza delle differenze, ma anche i punti d’incontro tra i protagonisti. Una speranza di come l’umanità possa comprendere col dialogo e con la conoscenza reciproca un modo per smussare gli angoli e recuperare i rapporti.
Intorno ai personaggi, a fare da sfondo c’è una Roma meravigliosa, descritta in tutta la sua bellezza e fascino millenario, insieme ad un’Irpinia misteriosa, in cui i rapporti interpersonali, come l’amicizia, ma anche le bellezze paesaggistiche e le tradizioni, conquistano al primo incontro.