25 July 2018
Da secoli è una delle spezie principali della cucina medio-orientale ed asiatica, ma da un po’ di tempo la sua popolarità e il suo impiego sono in continuo aumento anche nel nostro Paese. In cucina e non solo.
Soprannominata “lo zafferano delle Indie”, la curcuma ha un nome che deriva dalla parola Kour Koum e che in persiano significa appunto zafferano. Per ottenerla, si fanno bollire le sue radici per diverse ore, vengono quindi essiccate in grandi forni, e la polvere che si ottiene diventa l’ingrediente principale del curry.
La polvere di curcuma viene utilizzata per realizzare il garam masala, una piccante mistura di spezie tipica della cucina indiana e pakistana. È inoltre ingrediente principale di diverse ricette asiatiche, come il momos (piatto nepalese a base di gnocchi di carne) o il kaeng tai pla (specialità thailandese a base di curry, gamberi e pesce).
Oltre che nelle ricette indiane, la curcuma può essere facilmente impiegata anche nella nostra cucina. Aggiunta nell’acqua di cottura della pasta, per esempio, le donerà oltre a un sapore particolare e delicato, un aspetto dorato molto invitante. Può essere aggiunta anche nell’impasto di biscotti, pane, così come per speziare gli hamburger vegetali. In pasticceria, oltre che per la creazione di sfiziosi dolci, viene spesso utilizzata insieme alla cannella per realizzare la crema catalana. È inoltre un ottimo condimento per le verdure cotte, per insaporire la carne e il pesce, o per dare un gusto particolare a yogurt, infusi o latte. Con la curcuma si può preparare il celebre golden milk o latte d’oro, efficace per stimolare il sistema immunitario e per ridurre gli stati infiammatori dell’organismo: si ottiene preparando una sorta di pasta da conservare in frigorifero e da utilizzare all’occorrenza con del latte bollente, una fetta di zenzero o un pizzico di cannella e, a piacere, un po’ di miele. In commercio esistono comunque preparati già pronti per il golden milk da sciogliere direttamente nel latte.
Le proprietà benefiche e curative della curcuma? Sono tante e non è un caso che la curcuma venga impiegata tanto nella medicina ayurvedica quanto in quella tradizionale cinese. Assunto come integratore alimentare naturale contrasta i processi infiammatori dell’organismo. Della sua pianta è inoltre ben nota da sempre l’azione depurativa, stimolante delle vie biliari, antiossidante, fluidificante del sangue e benefica per il nostro fegato. Studi recenti hanno anche dimostrato che la curcumina, il suo principio attivo, possiede proprietà antitumorali, antinfiammatorie e analgesiche, motivo per cui è impiegata efficacemente nel trattamento di infiammazioni e dolori articolari.
In India, il rizoma della curcuma trova applicazione anche sulla cute: cura ferite, scottature, punture d’insetti e malattie del derma con buoni risultati.