26 October 2018
A due anni da La zecca e la rosa, Maurizio Maggiani torna in libreria con un nuovo romanzo che lo scrittore ligure definisce “cantabile come uno canzone”. “L’amore” (Feltrinelli, pp 208, euro 16) vede Maggiani riuscire a compiere un piccolo miracolo: raccontare l’amore universale, nei gesti, nelle parole, nelle abitudini, nei turbamenti, scrivendo un romanzo intimo, mentre sullo sfondo passano, attraverso la musica, il lavoro, gli oggetti, i valori, i nostri ultimi cinquant’anni.
“È notte, ci sono due sposi.” Inizia così, dalla notte, il racconto della giornata di uno sposo, che in ventiquattr’ore ripercorre i suoi amori, tenendo però sempre fermo – come punto di partenza e di arrivo – l’ultimo, quello incontrato in età matura. È alla sua sposa che la sera racconta un “fatterello”, e a lei piace che quel fatterello riguardi uno dei suoi amori passati, la “delicata materia di ciò che è già stato”.
Quando si fa mattino, la sposa esce di casa per andare a insegnare e lui, rimasto solo – il suo mestiere è scrivere articoli di giornale e comprare minerale di zinco sui mercati mondiali –, non smette di ricordare e di chiedersi: “Dove ho imparato a dire ti amo?”. Mentre lavora, si occupa dell’orto, cucina, inforca la bicicletta, le ore della giornata scorrono, viene il pomeriggio e cala la sera, torna la notte, riemergono dal passato, con struggimento, con dolore, con dolcezza, la “Mari marina marosa figlia del pesciaiolo”, la Padoan con la sua coda di cavallo, la Patri e la luxemburghiana Chiaretta, i cui fatterelli tanto piacciono alla sposa, e poi Ida la Bislunga. È attraverso di loro che lo sposo ripercorre il suo lungo “allenamento a dire ti amo ti amo ti amo” in questa giornata che sembra qualunque, e si scopre invece particolare…
L’amore e gli altri romanzi di Maurizio Maggiani li trovi alla LIBRERIA FELTRINELLI di Euroma2