21 September 2018
Avete presente quei grandi romanzi capaci di restituirci tutto il fascino e il sapore della Londra di fine Ottocento? Bene, “La famiglia Aubrey” di Rebecca West (Fazi editore, pp 570, euro 18) è un vero e proprio capolavoro del genere, un capolavoro che merita di essere riscoperto.
(© foto in alto: Valentina • Booklover @booksworldit #booksworld)
Primo di una trilogia, il romanzo racconta le vicende della famiglia Aubrey, ambientate nelle stanze di una casa coloniale. Fra un dialogo impegnato e una discussione accanita su un pentagramma, in sottofondo riecheggiano continuamente le note di un pianoforte; prima dell’ora del tè accanto al fuoco si fanno le scale e gli arpeggi, e a tavola non si legge, a meno che non sia un pezzo di papà appena pubblicato. Le preoccupazioni finanziarie sono all’ordine del giorno e a scuola i bambini sono sempre i più trasandati; d’altronde, anche la madre Clare, talentuosa pianista, non è mai ordinata e ben vestita come le altre mamme, e il padre Piers, quando non sta scrivendo in maniera febbrile nel suo studio, è impegnato a giocarsi il mobilio all’insaputa di tutti. Eppure, in quelle stanze aleggia un grande spirito, una strana allegria, l’umorismo costante di una famiglia povera ma molto unita…
“Rebecca West – ci ricorda il New Yorker – è stata una dei giganti della letteratura inglese e vi avrà un posto per sempre. Nessuno in questo secolo ha usato una prosa più abbagliante, o ha avuto più spirito, o ha osservato le tortuosità del carattere umano e gli aspetti del mondo in maniera più intelligente”. Entusiastico anche il parere del nostro Alessandro Baricco che ha definito questo romanzo “uno dei migliori libri scritti nel Novecento in virtù del suono che emette, del suo peso nella memoria, del suo modo di disporsi nel tempo, dei suoi colori, del suo modo di accoppiarsi con l’attenzione del lettore”.
La famiglia Aubrey di Rebecca West lo trovi alla LIBRERIA FELTRINELLI di Euroma2