11 August 2017
Universalmente considerata uno degli architetti più influenti e visionari del nostro tempo, prima donna vincitrice del prestigioso Pritzker Prize, Zaha Hadid ha ridefinito l’architettura del XXI secolo. A un anno dalla sua improvvisa scomparsa, il MAXXI di Roma ospita fino al prossimo 14 gennaio la mostra “L’Italia di Zaha Hadid”, a cura di Margherita Guccione, Direttore MAXXI Architettura, e Woody Yao, Direttore Zaha Hadid Design.
Allestita negli spazi della più spettacolare galleria del museo, la Galleria 5, la mostra esplora a 360 gradi l’opera e il pensiero di Hadid e mette in evidenza l’intenso e duraturo rapporto dell’architetto con il nostro Paese, a partire dagli edifici che qui ha realizzato per estendersi al design e al made in Italy in genere. Si va dai bozzetti pittorici e concettuali ai modelli tridimensionali, dalle rappresentazioni virtuali agli studi interdisciplinari, insieme a oggetti, video, fotografie capaci di rivelare lo sforzo costante di ricerca pionieristica e sperimentale della Hadid.
“Questa mostra dedicata a Zaha Hadid, donna di grande forza e coraggio, creativa e innovativa – racconta Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI – è un tributo alla sua opera e al suo stile, un racconto del segno che ha lasciato in Italia, nell’architettura e nel design. Ed è il modo più autentico che il MAXXI, la “sua” creatura, ha voluto scegliere per ricordare un’amica e donna straordinaria, un genio eclettico che ci manca moltissimo e con la quale sottilmente dialoghiamo tutti i giorni assieme agli artisti, i curatori, i visitatori”.
L’allestimento, disegnato da Zaha Hadid Design che negli ultimi anni ha curato tutti gli allestimenti delle mostre dello studio, si ispira agli schizzi dell’architetto per il MAXXI: una versione tridimensionale delle linee fluide immaginate per il museo che, adattandosi alle curve e alle pendenze della Galleria 5, accoglie i materiali, organizzati in diverse aree.
“L’Italia di Zaha Hadid” (fino al 14 gennaio 2018)
MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
info: www.fondazionemaxxi.it