La natura ispira la Collezione di Liviana Conti

La natura ispira la Collezione di Liviana Conti

26 Dicembre 2020

Linee morbide, colori tenui e grande ritorno delle stampe check

La collezione Autunno-Inverno 2020 firmata Liviana Conti rende omaggio alla prima fotografa della storia Anna Atkins (1799- 1871), botanica e fotografa inglese, che contro tutti i pregiudizi del tempo sulle donne si lanciò in un settore ancora in fase di piena sperimentazione. La nascita della fotografia infatti si riconduce al 1839, quando al procedimento fotografico di Louis Jacque Mandè Daguerre viene concesso il brevetto dall’Accademia delle Scienze di Parigi.
Attraverso la cianotipia, antico metodo di stampa fotografica, la Atkins lavorò scientificamente alla creazione di immagini di grande impatto per cogliere la poesia del mondo vegetale.

Queste suggestioni si esprimono nella collezione attraverso la naturalezza dei colori, abbinata a materiali fluidi e filati soft.  Nella stagione pienamente invernale, da Liviana Conti regna il colore, con le cromie in perfetto equilibrio tra i toni caldi dell’ocra, del fard e del ruggine ed i toni freddi del color polvere, felce e blu infinito.

Quindi i toni freddi, che spaziano tra il lilla, il mirtillo, il celeste, l’acquamarina, il verde bottiglia, diventando via via più scuri fino al «quasi nero» del forest green, si coniugano con i toni caldi, dagli aranciati zucca e zafferano a contrasto, e con i neutri, dove prevalgono i bianchi gessati e i rosati.

Nelle stampe, una menzione a parte per Anni Albers, tessitrice e designer rivoluzionaria della corrente Bauhaus, che esplorò le possibilità funzionali dei tessuti, con un impatto considerevole sullo sviluppo dell’astrazione geometrica.

Tra le fantasie, abbiamo un ritorno delle stampe check, i quadri, i principe di galles, i pied de poule, i fiori stilizzati, ad eccezione di una intrigante stampa fotografica che rimanda ad un paesaggio pittoresco e fiabesco.

L’alternanza tra bianco e nero fa si che gli elementi centrali diventino l’ecopelle, associata al punto Milano ed i tailleur come focus, fittati all’insegna del comfort e dell’eleganza, da cui vengono declinati spezzati e abiti.

Drappeggi rigorosi, giacche decostruite e cappotti in 100% lana più asciutti, maglie a polo che diventano una seconda pelle, piumini funzionali ed eleganti caratterizzano la collezione per una donna moderna che cerca stile, eleganza e comodità.

Accanto alla semplicità delle linee morbide, accessori minimal definiscono le silhouette, precise ed urbane.

Il concetto grafico è accentuato dalle calzature dalle linee pulite, con stivali fascianti e punte squadrate, le borse sono chic e quelle imbottite, sia in pelle che in nylon, riprendono il motivo della trapunta e dello stesso check. Sacche e pouch completano i look più attuali.

Totalmente off white il progetto di maglieria interno che coniuga una tecnica rigorosa, algida, grafica, precisa, quasi architettonica, con un effetto a contrasto di morbidezza, tepore, avvolgente.

Nella parte dedicata ai party di fine anno, si inserisce il lurex con plissettature leggere e trasparenti, dettagli in oro sugli accessori, silhouette fluide che esaltano le illuminazioni quasi incandescenti dei rasi lucidi e dei plissè dorati.

Protagonista della stagione la stampa snake realizzata sulle borse intrecciate, sulle nappe morbide e sulle calzature, con gli stivali a tubo con punte quadrate, dalle forme sfilate
e i cuissard stretch con tacco a rocchetto come must have.


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