19 Maggio 2020
Curarsi attraverso questi estratti restituisce tutte le proprietà benefiche derivate direttamente dal cuore delle piante
Oggi andiamo alla scoperta dei rimedi per la nostra salute esistenti in natura, attraverso la conoscenza di quella che può essere definita come una branca della fitoterapia, l’aromaterapia.
Questa utilizza gli oli presenti nelle piante per apportare benessere. Gli oli, come è noto, possono avere proprietà rilassanti, antibatteriche, antibiotiche, balsamiche ed anestetiche.
Gli oli essenziali vengono estratti da foglie, fiori, cortecce, frutti, radici, rami e sono stati usati fin dall’antichità: contengono l’essenza di una pianta e ne racchiudono le principali proprietà curative. Considerati per molti come un vero e proprio toccasana, vengono utilizzati come rimedi per i disturbi più comuni (dal raffreddore ai reumatismi, dall’insonnia ai gonfiori addominali, dalla cellulite all’acne) e si utilizzano come basi per massaggi, inalazioni, bagni, creme o semplicemente per profumare la propria casa. Abbiamo avuto la possibilità di parlare di questi preziosi “alleati” della salute, con l’operatrice del Benessere attraverso tecniche olistiche, ayurveda e aromaterapia, Antonella Canato.
Quali sono gli oli essenziali più utilizzati?
I più famosi sono la Lavanda Vera, gli Agrumi in genere, quindi Arancio, Limone e Mandarino, il Tea tree, l’Eucalipto Radiata ed il Timo, Camomilla, Cannella, Menta Piperita, Zenzero ed Ylang Ylang…
Come usarli?
Semplice, attraverso degli speciali diffusori ad ultrasuono possiamo appunto diffonderli negli ambienti; inoltre, diluiti in un olio vettore, possiamo usarli per i massaggi, in taluni casi, previa indicazione di uno specialista, possiamo usarli puri, oppure possiamo integrarli in una crema cosmetica per potenziarne uno specifico effetto.
Quando?
Sempre. Gli oli essenziali, fatte rarissime eccezioni, possono essere usati praticamente sempre: fanno eccezione gli Agrumi in estate perché fotosensibilizzanti e quindi, per evitare antipatiche manifestazioni cutanee, è meglio non usarli in concomitanza di una prolungata esposizione al sole.
Quali sono le proprietà maggiormente diffuse degli oli essenziali?
Ci sono oli più specifici ed oli che hanno diversi campi d’impiego.
La Lavanda Vera ha diversi utilizzi grazie alla sua azione antinfiammatoria, decongestionante e viene usata per lenire nausee, insonnia, mal di testa, ustioni, punture d’insetto etc…e più in generale dolori di varia natura. Diciamo che la Lavanda appartiene a quei 5/6 oli che non dovrebbero mai mancare a casa. Gli Agrumi sono drenanti per la cellulite, utili per la circolazione in genere, compresi gli ematomi, attivano l’ossigenazione del tessuto, facendo affluire più sangue. Inoltre sono antibatterici, riequilibranti e stimolano il buon umore.
Il Tea Tree, è il più famoso antibatterico conosciuto dalle famiglie, ma in realtà pur essendo molto famoso, non è il più potente, ma è senz’altro molto attivo e più versatile nel suo utilizzo. Si usa per sciacqui orali, pidocchi, pelle acneica, afte, ed in generale in tutti i casi di problematiche virali o batteriche, veramente un toccasana per il corpo.
L’Eucalipto Radiata, è un balsamico: lo si può usare in diffusione come detto, oppure respirare da un fazzoletto ogni qual volta si senta il bisogno di respirare a pieni polmoni o di espandere la propria capacità respiratoria, nulla vieta di massaggiarlo su petto e schiena anche diluito con un olio vettore.
Il Timo è un potentissimo antibatterico, soprattutto per la gola e le vie aeree, quindi quanto detto per l’Eucalipto o per il Tea Tree vale anche per il Timo.
La Camomilla, si divide in due tipologie, romana e blu, definita anche tedesca; la Camomilla è un sedativo, calmante antispasmodico, antinfiammatorio, antibatterico, riequilibrante, e sfiammante, rimedio antichissimo usato non solo dalle nonne, ma da tutte le popolazioni del mediterraneo ed i suoi utilizzi si perdono nella notte dei tempi…
La Cannella, è uno dei più potenti antibatterici attualmente in commercio, ha una controindicazione relativa ad una sua azione dermocaustica, cioè brucia a contatto con le mucose, quindi bisogna conoscerne bene pregi e difetti ed usarlo con sapienza e rispetto. Usato come antibatterico, risulta molto efficace, ottimo per sciogliere depositi di cellulite e le contratture muscolari perché in grado di far affluire velocemente sangue nel tessuto interessato, a patto che venga diluito in un olio vegetale prima di essere applicato sulla pelle.
La Menta Piperita condivide con la Cannella la sua Azione dermocaustica, la si usa soprattutto per il mal di testa da affaticamento, oppure per rinfrescare i capillari che vasocostringe grazie alla sua azione di freddare il tessuto istantaneamente. È necessario usarla con sapienza e sotto consiglio di un esperto; inoltre, va tenuta lontana dagli occhi.
Lo Zenzero è un ossigenante, ma è anche una spezia e quindi stimola il tessuto, aumenta la circolazione periferica, drena molto bene il tessuto, diciamo che ha un effetto simile ad un agrume, ma con alcune caratteristiche della cannella, senza le sue controindicazioni… con lo zenzero si fanno massaggi o frizioni.
L’Ylang Ylang, è un importantissimo fiore che cresce in Madagascar, il nome vuol dire Fiore dei Fiori, è una fragranza morbida ed avvolgente, stimola le endorfine e ci fa subito sentire meglio.
Ottimo per le dermatiti, pelle secca, drenaggio, armonizzante della psiche e afrodisiaco, rimuove le rigidità del corpo sia nella componente maschile, che femminile.
Che differenza c’è tra oli base e oli essenziali?
La differenza tra oli di base e oli essenziali è che i primi sono gli oli vegetali, quindi Jojoba, avocado, mandorle, oliva, enotera, albicocca, germe di grano, macadamia, rosa moscheta, argan, cocco ecc…e questi vengono ottenuti per spremitura a freddo, mentre invece gli oli essenziali rappresentano l’anima delle diverse parti della pianta.
La Cannella o l’Arancio Dolce, possono contenere anche due oli essenziali, che nel caso dell’Arancio arrivano anche a tre, Arancio extra o dolce, estratto dalla buccia, Petit Grain estratto dai rami e dalle foglie e Neroli estratto dal fiore delle zagare. Stessa cosa vale per la cannella, dove avremo cannella corteccia, cannella radice e cannella foglie. Questi oli sono estremamente diversi l’uno dall’altro.
Come si riconosce se un olio essenziale è puro?
I criteri di qualità sono veramente diversi, sia nel packaging, che nella sostanza, cioè nella storia che l’etichetta riporta, in termini di rispetto delle leggi e di corretta nomenclatura dell’etichetta stessa.
Ad esempio, un buon olio in generale è fotosensibile, volatile, termolabile, quindi necessita di una confezione che lo tenga a riparo dalla luce del sole, un tappo salva goccia e un’etichetta grande e completa, che riporti le informazioni utili per il consumatore.
Sull’etichetta deve essere riportato il nome dell’olio, il nome botanico, il lotto di scadenza, gli allergeni, inseriti negli ingredienti, oltre che ad alcuni simboli che si rifanno all’ultima normativa vigente in merito alle accortezze da usare nell’uso quotidiano. Ultimo requisito, ma questo è di natura pratica, gli oli essenziali devono avere prezzi e formati differenti; questo aspetto può sembrare banale ma non lo è, spiego meglio. Il prezzo di un olio deriva da alcuni ovvi fattori, la reperibilità, l’abbondanza ed i costi di estrazione.
Gli oli essenziali sono interamente a base vegetale?
Gli oli essenziali, quelli puri, sono solo di origine vegetale, sono l’essenza della pianta e sono contenuti all’interno della cellula vegetale in apposite strutture chiamate vacuoli in forma gassosa; le moderne tecniche estrattive convertono il gas in olio affinché lo si possa utilizzare anche per uso topico, oltre che aromaterapico.
Ci sono controindicazioni nel loro utilizzo? Se si, quali?
Le controindicazioni sono minime, riguardano piccoli gruppi di oli e valgono in particolar modo per gli oli che hanno poteri rubefacenti e vasodilatanti, oltre ai già citati dermocaustici. Gli operatori ed i professionisti spiegano all’atto della prescrizione tutte le corrette modalità di utilizzo, garantendone un uso appropriato.