16 Ottobre 2020
Un inno al grande cinema del passato con lo sguardo rivolto al futuro
Fari puntati sulla Festa del Cinema di Roma, che anche quest’anno viene ospitata negli eleganti spazi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Inaugurata giovedì 15 ottobre, la kermesse dedicata al meglio del cinema internazionale proseguirà fino al 25 ottobre, per presentare in anteprima film e pellicole da tutto il mondo.
L’immagine scelta per la 15° edizione vede protagonisti due straordinari attori, dal calibro di Sidney Poitier e Paul Newman. La direzione artistica è affidata ad Antonio Monda, già alla guida delle precedenti edizioni e l’evento è prodotto dalla Fondazione Cinema per Roma presieduta da Laura Delli Colli.
L’immagine coordinata del Festival è stata ripresa da una foto di scena di Paris Blues di Martin Ritt (1961), film candidato all’Oscar® per la Miglior colonna sonora firmata da Duke Ellington, e rappresenta un omaggio a due icone della storia del cinema. Una foto che trasmette il senso di complicità, la gioia di stare insieme, la condivisione delle esperienze, il valore della collaborazione umana e artistica, tutti sentimenti alla base del mood della Festa del Cinema 2020. Un’immagine che evoca un senso di comunione e amore interraziale, come ha sottolineato il Direttore Artistico Antonio Monda, e che celebra il glamour del grande cinema, l’idea di festa che questo appuntamento annuale vuole comunicare.
La Festa si è aperta ieri con la presentazione del cartoon della Disney e Pixar “Soul”, diretto da Pete Docter. Il lungometraggio d’animazione porterà il pubblico ad interrogarsi su alcune delle domande più importanti della vita: da dove provengono le nostre passioni, i sogni che ci ispirano, gli interessi che muovono le nostre scelte e cosa ci caratterizza davvero.
La storia ruota intorno al protagonista Joe Gardner, un insegnante di musica in una scuola media, che ha l’occasione di suonare nel migliore locale jazz della città. Un piccolo passo falso lo proietterà dalle strade di New York fino a un luogo fantastico in cui le nuove anime ricevono personalità, peculiarità e interessi prima di andare sulla Terra. Determinato a ritornare alla propria vita, Joe si allea con 22, un’anima ancora in formazione che non capisce il fascino dell’esperienza umana. Mentre Joe cerca disperatamente di mostrare a 22 cosa renda la vita così speciale, troverà le risposte alle questioni più rilevanti della nostra esistenza. Un film che esalta la dimensione internazionale della Festa e che, come molti prodotti Pixar, riesce ad emozionare, incantare, far riflettere e trattare tematiche profonde in modo semplice e leggero.
Gli incontri con i protagonisti della settima arte, che rappresentano da sempre il vero punto di forza della Festa del Cinema di Roma, ci saranno nel rispetto delle norme anti – Covid. Ecco alcuni dei nomi annunciati: i registi Gabriele Salvatores, Gabriele Mainetti, Gianfranco Rosi, i fratelli D’Innocenzo, gli attori Colin Firth, Kate Winslet, Valeria Golino, la scrittrice Zadie Smith e il cantautore Thom Yorke.
Doppio omaggio al grande cineasta Federico Fellini, per la ricorrenza dei 100 anni dalla nascita. Tra le pellicole annunciate, il docu-film “Mi chiamo Francesco Totti””, di Alex Infascelli, che ripercorre la carriera del “Capitano”, a partire dalla notte che precede il suo addio al calcio, fino a “Romulus” la serie di Matteo Rovere, sull’origine di una leggenda, quella della fondazione di Roma. Spazio anche ai documentari come “Donna di quadri” e “Porto Rubino” e, tra le anteprime già annunciate, “Stardust” il biopic su David Bowie interpretato da Johnny Flynn.
Il film conclusivo della rassegna è “Cosa sarà” di Francesco Bruni, con Kim Rossi Stuart. Sul red carpet, le star sfileranno sulle musiche di Ennio Morricone, in ricordo del maestro recentemente scomparso. Sarà necessaria la prenotazione per poter assistere alla sfilata dei protagonisti dalla Cavea superiore, previa prenotazione sul sito o sulla App della Festa del Cinema.