12 Settembre 2019
R come Roma e il suo domani. Si intitola “Roma 2030” (Einaudi, pp 448, euro 20), il libro con cui il sociologo Domenico De Masi, coadiuvato da un gruppo di esperti, delinea il futuro della capitale da qui al 2030.
Nel 1817, durante un soggiorno a Roma, Stendhal annotò: «Mai uno sforzo, mai un po’ d’energia: niente che vada di fretta». Due secoli dopo è la volta di Andy Warhol: «Roma è un esempio di quello che succede quando i monumenti di una città durano troppo a lungo». Ma cosa potremo dirne nel prossimo futuro? Grazie a una ricerca condotta con il metodo Delphi da Domenico De Masi, disponiamo ora di uno scenario della Roma 2030 e delle sue tre anime: quella di metropoli, quella di capitale della Repubblica e quella di città-mondo. Allo studio hanno contribuito dodici grandi conoscitori del sistema urbano, esperti di altrettante discipline. Il destino di Roma, intrecciato con quello dell’Italia e del mondo, dipende dalla soluzione dei problemi amministrativi e, prima ancora, da una visione alta, coerente con il genius loci di questa città unica. Il premio Nobel Theodor Mommsen amava dire: «A Roma non si sta senza avere propositi cosmopoliti». E cosmopoliti vuol dire molto piú che globali.
Roma 2030 e le altre pubblicazioni di Domenico De Masi le trovi alla LIBRERIA FELTRINELLI di Euroma2