26 Febbraio 2018
Che i nostri smartphone siano diventati un’estensione di noi stessi è sempre più evidente. Ogni giorno ci intrattengono, ci tengono connessi, ci informano e ci permettono di esplorare e condividere le nostre passioni con il resto del mondo. Ma qual è il limite oltre il quale il nostro rapporto con lo smartphone si trasforma in pericolosa dipendenza? Quand’è che i nostri telefoni possono compromettere le nostre relazioni con le persone più care? Che succede se il tempo trascorso con il nostro smartphone diventa più importante di quello passato con la famiglia, il partner, i figli e gli amici? Come possiamo capire di aver oltrepassato la linea che ci separa da comportamenti problematici?
Per provare a dare un po’ di risposte e tracciare un profilo di massima di tutti gli utilizzatori di smartphone, Motorola, azienda creatrice del primo telefono mobile in assoluto, ha sviluppato uno studio globale in collaborazione con la Dr.ssa Nancy Etcoff, esperta nella comportamentistica “mente e cervello” presso l’Università di Harvard e psicologa presso il dipartimento di psichiatria del Massachusetts General Hospital. Lo studio, condotto dalla società di ricerche Ipsos, analizza i comportamenti e le abitudini di utilizzo dello smartphone da parte delle diverse generazioni e punta a comprendere l’impatto dei device sulle relazioni con noi stessi, con altre persone e con l’ambiente fisico e sociale.
Dall’indagine, fra gli altri è emerso che un terzo (33%) degli intervistati considera più importante il proprio telefono rispetto al relazionarsi con le persone care con cui trascorrere del tempo e che le problematiche associate agli smartphone sono più sentite tra i giovani, con oltre la metà (53%) degli intervistati appartenenti alla Gen Z (dai 6 ai 23 anni circa) che descrive il proprio telefono come “il miglior amico”. La maggioranza degli intervistati (60%) appare comunque consapevole dell’importanza di mantenere la giusta distanza dallo smartphone.
Per fare in modo che chiunque possa capire quale sia la propria smartphone-dipendenza, Motorola ha creato un quiz online composto da 10 semplici domande che aiutano a valutare meglio il rapporto con il proprio telefono. 5 i livelli di dipendenza contemplati: “phonatic”, “phonofile”, “phonoprone”, “mindfully mobile” o “phonosapiens”. Curioso di scoprire il tuo? Basta rispondere alle 10 semplici domande del test, possibilmente senza “barare”. Il test lo trovi qui: phonelifebalance.motorola.com
Buona fortuna…