16 Novembre 2018
Con I Barbari, dodici anni fa, Alessandro Baricco aveva cominciato a studiare la rivoluzione digitale del nostro tempo. Col nuovo libro “The Game” (Einaudi Stile Libero, pp 336, euro 18), da poco approdato in libreria lo scrittore torinese torna sul tema riaggiornando profondamente la sua analisi e indagando, con uno stile fra il saggio e il “thriller”, lo spazio che separa la civiltà analogica da quella digitale.
“Un po’ di tempo fa – ha raccontare Baricco sulle pagine di Repubblica – mi son messo in mente di scrivere una sorta di Barbari 2. Continuava ad affascinarmi questa storia di capire se la rivoluzione digitale ci stava fregando, o cosa. Oltre tutto, nel frattempo, erano arrivate un sacco di novità, adesso era tutto più chiaro. Nel 2006, quando avevo scritto I Barbari, si andava a fari spenti, per così dire. Non c’era neanche l’iPhone. Non esisteva Youporn e col cavolo che potevi twittare. Insomma, si imponeva un aggiornamento…”.
Quella che stiamo vivendo e che Baricco racconta in The Game non è solo una rivoluzione tecnologica fatta di nuovi oggetti, ma il risultato di un’insurrezione mentale. Chi l’ha innescata – dai pionieri di Internet all’inventore dell’iPhone – non aveva in mente un progetto preciso se non questo, affascinante e selvaggio: rendere impossibile la ripetizione di una tragedia come quella del Novecento. Niente piú confini, niente piú élite, niente piú caste sacerdotali, politiche, intellettuali. Uno dei concetti piú cari all’uomo analogico, la verità, diventa improvvisamente sfocato, mobile, instabile. I problemi sono tradotti in partite da vincere in un gioco per adulti-bambini…
The Game e i precedenti libri di Alessandro Baricco li trovi alla LIBRERIA FELTRINELLI di Euroma2