27 Ottobre 2017
Portato con successo su Rai 2 da un Marco Giallini molto aderente al personaggio immaginario del libro, il vicequestore Rocco Schiavone torna a rivivere sulle pagine di Antonio Manzini. Lo scrittore e sceneggiatore romano ha infatti recentemente pubblicato per Sellerio il nuovo romanzo “Pulvis et umbra” (pp 416, euro 15), subito balzato nelle zone alte della classifica dei libri più venduti di queste ultime settimane.
Al centro del nuovo romanzo di Manzini c’è una doppia indagine che si sviluppa ad Aosta e Roma. Ad Aosta si trova il cadavere di una trans. A Roma, in un campo verso la Pontina, due cani pastore annusano il cadavere di un uomo che porta addosso un foglietto scritto. L’indagine sul primo omicidio si smarrisce urtando contro identità nascoste ed esistenze oscurate. Il secondo lascia un cadavere che puzza di storie passate e di vendette. In entrambi Schiavone è messo in mezzo con la sua persona. E proprio quando il fantasma della moglie Marina comincia a ritirarsi, mentre l’agente Caterina Rispoli rivela un passato che chiede tenerezza e un ragazzino solitario risveglia sentimenti paterni inusitati, le indagini lo sospingono a lottare contro le sue ombre. Schiavone tenta di afferrarle e gli sembra che si trasformino in polvere. La polvere che lascia ogni tradimento.
Dice Antonio Manzini che i suoi romanzi li immagina, non semplicemente come una serie, ma come i “capitoli di un libro più grande” sul vicequestore Rocco Schiavone. Ad ogni episodio, mentre fruga tipicamente svogliato e vigile nel freddo di Aosta, Schiavone entra anche in un pezzo ignoto del suo passato. Il caso criminale diventa così un passaggio esistenziale, un affondo psicologico dentro di sé avvolto in un’inchiesta di polizia.
Pulvis et umbra e gli altri romanzi di Antonio Manzini li trovi alla LIBRERIA FELTRINELLI di Euroma2