1 Settembre 2017
È una delle pubblicazioni di maggiore successo dell’estate e riconferma tutte le capacità di osservatrice, ironica e pungente, che hanno fatto di Selvaggia Lucarelli una delle donne più influenti del web italiano, nonché acuta commentatrice di politica, media, costume e società.
“Dieci piccoli infami” (Rizzoli, pp 224, euro 17), pubblicato a tre anni di distanza dal fortunato romanzo d’esordio Che ci importa del mondo, è un libro schietto, diretto, scritto con grande autoironia e l’inconfondibile stile corrosivo di Selvaggia Lucarelli.
Dieci piccoli infami non è solo una rassegna di “sciagurati incontri che ci rendono persone peggiori” ma un’autentica resa dei conti con i mostri più o meno terribili in cui capita di inciampare nella vita: la migliore amica che tradì la fiducia di Selvaggia dopo cinque anni, quelli delle elementari, di complicità ininterrotta e simbiosi pressoché totale; un parrucchiere anarchico, poco incline all’ascolto delle clienti e molto a gestire taglio e colore in assoluta libertà; il primo ragazzo a essersi rivolto a lei chiamandola gentilmente “signora”; un ex fidanzato soprannominato Mister Amuchina per la sua ossessione paranoide verso l’igiene e l’ordine. Sono solo alcuni dei personaggi che animano la personalissima blacklist di Selvaggia e le pagine del libro: un girotondo di piccoli infami che, più o meno inconsapevolmente, l’hanno trasformata anche solo per pochi minuti in una persona peggiore.
Dieci piccoli infami di Selvaggia Lucarelli lo trovi alla LIBRERIA FELTRINELLI di Euroma2